qualcuno, passando prima, ha detto... (3)

Mi si rimprovera di scrivere solo di avvenimenti mediocri, di non avere eroi positivi. [...]Conduciamo una vita provinciale, le vie delle nostre città non sono neppure lastricate , i nostri villaggi sono poveri, il nostro popolo è logorato. Tutti, finché siamo giovani, cinquettiamo come passeri su un mucchio di letame; a quarant'anni siamo già vecchi e cominciamo a pensare alla morte. Che specie di eroi siamo? [...] Volevo solo dire alla gente in tutta onestà: guardate, guardate come vivete male, in che maniera noiosa. L'importante è che le persone comprendano questo; se lo comporendono inventeranno sicuramente una vita diversa e migliore. L'uomo diventerà migliore quando gli avremo mostrato com'è.

Anton Cechov

focus rogus - l'ultimo atto

Teatro Piccolo Re di Roma
Via Trebula 5 (metro re di roma)
0677591270

Dal 12 al 14 maggio 2006

Ypnos Teatro

presenta

Focus Rogus

di Giovanni Avolio

con Giovanni Avolio
Giancarlo Porcari
Tiko Rossi Vairo

musiche dal vivo a cura di
Paola Vanoni

costumi a cura di
Rita Serranti

disegno luci Mauro Boninfante

Sinossi
“Non mettere sotto sigillo le parole profetiche di questo libro, poiché il tempo è vicino”
Anno domini 1266 ca. In un paesino sperduto chissà dove.
Tre frati, Abelardo, Bonaventura e Feliziano, vivono ai margini di un periodo dominato da una crescente Inquisizione, da un’interminabile guerra santa e da un oscuro mercato delle indulgenze e delle reliquie. Tutto ciò non li tocca fino a ché iniziano a scontrarsi con la loro comunità e con i reduci delle crociate. E’ a questo punto che scelgono di immergersi ancor di più nei loro studi alchemici per trovare una soluzione. Dopo aver scoperto un’antica e preziosa tavoletta decidono di partire alla volta di Roma per parlarne direttamente con il Papa. E’ lì che vengono però etichettati come eretici e minacciati. Giunti nella loro terra natale riescono a smuovere i propri fedeli, ma…

nota di regia

Perché Pinocchio dovrebbe far paura? E’ la creazione che sfugge al controllo del creatore. E’ la creazione che cerca in tutti i modi un’esistenza autonoma, indipendente, libera. Cerca di vivere. La vita umana diventa lo scopo del burattino. Questo è l’incubo che si nasconde nei burattini. Il terrore che possano volere un’esistenza altra, indipendente. Nella storia dell’umanità ci sono diversi casi in cui i “burattini” sono sfuggiti al controllo del “burattinaio”. E questa rivolta? Avviene in modi diversissimi che spesso celano un altro desiderio vitale: l’essere sfamati. Non solo di cibo ma anche di possibilità di essere ascoltati. Un urlo lanciato nel vuoto. L’urlo di ascolto. Qui i corpi degli attori non restano solo una fusione di corpo e mente, ma diventano altro. Diventano anche corpi profetici: vivono in diverse vie l’esplosione delle emozioni umane.
Focus Rogus fa riferimento alla pira, al rogo dove venivano bruciati i corpi degli eretici. Nel cammino al rogo si vive la propria necessità. Cercando di trovare la libertà nella necessità. Le nostre azioni sono guidate, come per i burattini. E nel comprendere questa necessità possiamo trovare il nostro essere liberi. Vivendo la necessità come nostra scelta.

venerdì e sabato ore 21 domenica ore 19
Ingresso: 9 euro int. 7 euro rid.
Tessera obbligatoria 2 euro
Prenotazione consigliata<>